L’artista Ravi Tironi dipinge le storie degli esuli raccolte da Alan Alpenfelt ascoltandone le voci senza mai conoscerne l’identità. Egli utilizza diverse tecniche per trasportare su quadro ciò che sente. Assembla il quadro alla maniera rinascimentale preparando il fondo del tessuto ed il supporto in legno permettendo una totale creazione. Il materiale usato varia a seconda della storia, ma ognuna ha in comune l’utilizzo del gesso fresco: come avviene per la vita, esso può essere lavorato attraverso l’incisione di solchi che plasmano la nostra esperienza. In essi il gesso accoglie polvere di pigmento che stringe a sé prima di seccare, come si fa con le gioie più grandi o col dolore più profondo. I colori in trasparenza sono le memorie di ogni esule, coperte dagli strati di gesso come una censura, un forzato impedimento di espressione culturale e storico. Ma il colore si fa strada celando la sua luce: una grande indomita forza vitale.
L’implica l’abbinamento di ogni quadro con la sua storia audio che è possibile ascoltare seduti e rivolti verso l’opera. L’effetto diventa un’esperienza multimediale ed immaginativa diversa per ogni persona: la storia raccontata evoca immagini proprie e le forme astratte del quadro prendono forme concrete.
Ravi nasce nel 1978 a Cecina, infanzia creativa, rifiutato alla scuola d’arte di Lugano nel 1993, prosegue testardo nel sottosuolo della creatività, sbucando dieci anni dopo vicino a Gibilterra con una prima serie di quadri quasi tutti su legno esposti al locale “Altijo”. Finalmente incontra a Ginevra nel 2005 la pietra e la scultura. Nel 2007 si trasferisce a Carrara per perfezionare il mestiere e si iscrive all’istituto professionale del marmo “Pietro Tacca”. Inizia a dipingere su grande formato costruendosi i quadri e preparando i fondi all’antica con colla di pelle e gesso, utilizzando vecchi lenzuoli di pregiata qualità, trovati nelle soffitte. Dal 2009 dipinge regolarmente sperimentando materiali tecniche e supporti diversi. Nel marzo del 2010 mostra personale “Opere recenti” allo spazio espositivo Circoscrizione.